"Festa Junina"
Sabato 28 Maggio 2016
ore 16:00
presso la scuola "San Francesco d'Assisi"
Piazza Francesco Borgoncini Duca, 5 Roma
(zona S. Pietro - Gregorio VII)
L’origine di questa festa risale all'epoca coloniale, come ricorrenza prevalentemente cattolica dedicata a tre santi molto rispettati in Portogallo, Santo Antonio, São João e São Pedro, il culto dei quali venne inizialmente introdotto in Brasile dai gesuiti. Il nome si ritiene riferito a São João (San Giovanni, 24 giugno) da cui il nome "Jonina", poi transformatasi in "Junina".
Il mese di giugno nel NordEst del Brasile coincide con la fine della stagione delle piogge; nelle campagne si vuole, quindi, ringraziare i santi per la pioggia ricevuta, così preziosa per l’agricoltura di queste aree molto aride. Il tema della festa è quindi principalmente campestre ed i costumi, le danze e i cibi richiamano gli aspetti della vita rurale.
La festa generalmente viene organizzata nella piazza principale dove viene allestito, apposta per l’evento, un “arraial”, una grande tenda decorata con festoni di carta colorata, bandierine, palloncini e decorazioni di paglia o di bambù. Al suo interno, banchetti ricoperti di foglie di palma, che vendono i cibi tradizionali della festa, il palco principale per la musica e tavoli e sedie tutt’intorno. Spesso vicino viene anche acceso un falò. Il clima é festoso e allegro: è tipico che bambini e adulti si travestano, le donne con abiti colorati con pizzi e fiocchi, lunghe trecce e lentiggini disegnate, gli uomini con cappelli di paglia e abiti rammendati.
Il momento più atteso è quello della "quadrilha", danza popolare di gruppo di origine francese. Tutti possono partecipare, in coppie, eseguendo i comandi del "marcador" che dirige le danze. Ci sono vari passi differenti che principalmente avvengono in cerchio con le donne che danzano con tutti gli uomini presenti fino a ritornare al proprio compagno e passare alla figura successiva!
Giugno è l’epoca migliore per raccogliere il mais e quindi esso è l’ingrediente principale di questa festa preparato in forma di curau, canjica de leite (dolci tipici), espiga de milho (simile alla nostra spiga di mais bollito), zuppa di mais, pop-corn, accompagnato da spiedini di carne, farofa (a base di farina di manioca), mele caramellate, riso dolce e quentão (una bevanda molto simile al nostro vin brulè, ma a base di cachaça).
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